"Ferite Feritoie, donne con il coraggio di ricominciare"

Martedì 8 marzo 2022 alle ore 17.00, conferenza presso la Sala della Ragione a Palazzo dei Capitani
Ferite e Feritoie - locandina

Ferite Feritoie, donne con il coraggio di ricominciare

Martedì 8 marzo 2022 alle ore 17.00, presso la Sala della Ragione a Palazzo dei Capitani, si terrà la conferenza “Ferite Feritoie, donne con il coraggio di ricominciare”. L’evento è stato fortemente voluto dal nostro Vescovo S. E. Mons. Gianpiero Palmieri per dire, in un giorno così speciale, la vicinanza della Chiesa alle donne che soffrono e che subiscono violenze in famiglia.

Ritrovare la propria dignità di donna, come persona amata e capace di amare è possibile. Il coraggio di chiedere aiuto rompe le catene della solitudine ed accende la speranza. Il cuore può guarire anche attraverso le ferite quando la luce le attraversa, trasformandole in feritoie.

La presentazione del libro “Ferite feritoie. Percorso umano-spirituale di donne separate”, scritto da Anna Maria Vissani è l’occasione per riflettere insieme sul tema. Il volume raccoglie storie vissute da donne che la stessa autrice ha accolto ed ascoltato e che si sono rese disponibili a raccontare di sé. Condividere la sofferenza di donne che sono riuscite ad affrancarsi da una vita di soprusi ed umiliazioni può aiutare altre donne, ugualmente prigioniere di relazioni malate. Avere il coraggio di cercare aiuto per rompere le catene del silenzio fa rinascere a nuova vita e offre nuove possibilità. Cresce allora l’esigenza di stare accanto alle donne ferite con una maggiore conoscenza e diffusione delle risorse presenti nel territorio, perché la progettualità e l’attività in rete diventino sempre più efficaci.

Tanto dolore suscita un grido: “Da che parte sta Dio?”. Una domanda che risuona nel cuore di tutti e che avvierà la riflessione del nostro Vescovo, S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, a conclusione del pomeriggio.

Alle 21.00 presso il Nuovo Cineteatro Piceno seguirà la proiezione del film “La vita che verrà” di P.Lloyd, per concludere la giornata con una storia, tutta al femminile, di riscatto e di libertà. L’ingresso gratuito alla programmazione si accompagnerà alla raccolta volontaria di offerte per sostenere l’attività delle Suore Oblate del Santissimo Redentore, comunemente conosciute come Suore Spagnole, che accolgono donne rese schiave dalla tratta e dalla violenza.

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