Fine dello stato di emergenza covid-19: lettera del Vescovo Gianpiero Palmieri

Il 1 Aprile 2022 cesserà lo stato di emergenza: disposizioni per le Celebrazioni ed orientamenti per la Settimana Santa

Fine emergenza covid: la lettera del Vescovo Gianpiero Palmieri

Carissimi,

la Presidenza della CEI ha inviato il 25 marzo scorso alcune indicazioni per le celebrazioni a partire dal 1 aprile 2022, quando cesserà lo stato di emergenza. Sono norme concordate tra CEI e Governo Italiano e consentono una “prudente ripresa. E’ necessario però ancora avere senso di responsabilità e rispettare alcune attenzioni, utili a limitare la diffusione del virus. Le osserveremo anche nella nostra Diocesi. Le elenco qui di seguito, aggiungendo qualche osservazione sulla Settimana Santa:

  • obbligo di mascherine: il DL 24/2022 proroga fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. Pertanto nei luoghi di culto al chiuso si acceda sempre indossando la mascherina;
  • distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro, per cui si ritorna all’uso normale degli spazi in Chiesa. Attenzione però agli assembramenti all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;
  • igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
  • acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
  • scambio di pace: è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;
  • distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia nella mano;
  • sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19;
  • igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
  • processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni.
Orientamenti per la Settimana Santa 2022

Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche limitando la ripresa in streaming delle celebrazioni e l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse. I media della CEI – Tv2000 e Circuito radiofonico InBlu – trasmetteranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.

La Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano; chi distribuisce i rametti di ulivo o le palme ai fedeli, lo faccia con mascherina e mani igienizzate.
Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore”, per il rito della lavanda dei piedi si consiglia che il sacerdote sanifichi le mani ogni volta e indossi la mascherina.
Il Venerdì Santo, l’atto di adorazione della Croce, evitando il bacio, avverrà in due possibili modi: o il sacerdote e i fedeli, avanzando processionalmente, si presentano uno dopo l’altro a venerare la croce con una genuflessione o un inchino; oppure il sacerdote, davanti all’altare e tenendo elevata la Croce, la presenta all’adorazione silenziosa di tutti fedeli, che rimangono ai propri banchi (i nn. 18-19 delle Liturgia della Croce del Messale Romano). Nella preghiera universale viene inserita la seguente preghiera dopo la nona intenzione:

Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perché liberi il mondo dalle guerre che seminano morte e distruzione, colpiscono i piccoli e i deboli, perpetuano l’odio e la vendetta. Dio Padre susciti pensieri di pace, apra al dialogo e al rispetto, guarisca i cuori dall’odio.

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno, conforto dei piccoli e degli indifesi, provvido rifugio in ogni pericolo, ascolta il grido dell’umanità ferita ancora una volta dal dramma della guerra: possano i tuoi figli ritrovare il dono della pace, del perdono, dell’accoglienza fraterna e, dopo questa tribolazione, tornino nella gioia a magnificare insieme la tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.

Questi orientamenti sono estesi a seminari, collegi sacerdotali, monasteri e comunità religiose.

Vi saluto con affetto e auguro a tutti di prepararsi con fede sempre più purificata alla Settimana Santa.

+ Gianpiero

 

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