2. Cantiere dell'ospitalità e della casa

Nel cantiere avviato si mette a tema la riforma delle parrocchie e delle comunità cristiane.

Il cantiere dell’ospitalità e della casa è il luogo in cui riflette sulla “forma” della comunità diocesana e delle comunità parrocchiali ed ecclesiali, si elaborano idee, si ricevono e si danno stimoli alle comunità stesse, guardando all’effettiva qualità delle relazioni comunitarie e alla generale conversione pastorale missionaria.

Nell’ambito del cantiere sinodale si vuole rispondere alla richiesta, emersa anche nella sintesi del primo anno nazionale e diocesana, di un’analisi per un rilancio degli organismi di partecipazione (specialmente i Consiglio pastorale diocesano, consigli pastorali parrocchiali, Consigli pastorali di zona e Consiglio presbiterale), perché siano luoghi di reale corresponsabilità e di autentico discernimento comunitario delle indicazioni dello Spirito Santo, e non solo di dibattito e organizzazione.

–> La domanda e le domande guida del Cantiere:
Quale forma di chiesa, di parrocchia, di zona pastorale, riusciremo a costruire per vivere pienamente e autenticamente la comunione, la condivisione e la corresponsabilità di tutti i battezzati?

–> Le persone che si intendono principalmente coinvolgere:

  • Don Mario Cataldi – coordinatore del cantiere
  • I vicari Don Francesco Fulvi, Don Francesco Mangani, Don Giuseppe Capecci, Don Luigi Nardi
  • Consiglio Pastorale diocesano
  • Consulta delle aggregazioni laicali
  • Consiglio Pastorale parrocchiale

–> Breve descrizione dell’articolazione che è stata pensata per la realizzazione del Cantiere:
Il cantiere ha avviato una fase di studio e di preparazione a livello diocesano e parrocchiale attraverso la prima equipe chiamata a prendersi carico del cantiere.

Le fasi previste sono:

  1. Verifica dell’esistenza e del funzionamento dei Consigli Pastorali Parrocchiali. Da questa prima verifica è risultato che in molte parrocchie non è stato ancora istituito.
    E’ stato elaborato e fornito alle parrocchie lo statuto dei CPP, approvato dal Vescovo. Ogni parrocchia è invitata, se lo ritiene opportuno, a stendere un proprio regolamento del CPP, che deve essere comunque approvato dal Vescovo.
  2. Entro Pasqua tutte le comunità dovranno aver istituito e fatto funzionare il Consiglio Pastorale Parrocchiale come luogo di condivisione e di discernimento. Dopo Pasqua verrà istituito quello diocesano.
  3. Ogni CPP è chiamato a coinvolgere tutta la comunità, con le associazioni e movimenti laicali, e realizzare uno sguardo più ampio sul territorio per un confronto continuo e permanente anche attraverso la creazione di equipe per zone pastorali
  4. Progettare la nuova pastorale anche per zone individuate per omogeneità geografica o sociale…
  5. Le equipe di zona articola la ministerialità laicale tenendo presente la tipologia di zona e le esigenze di missione della Chiesa nella zona stessa, nei diversi ambiti della pastorale stessa o di servizio (ministeri istituti e allargati).
  6. Il prossimo anno, in ogni parrocchia vengono realizzati 3 incontri in assemblea sinodale secondo la modalità della conversazione spirituale, con lo scopo di riflettere su ciò che emerge dall’ascolto di tutti. Verranno preparate delle schede ad hoc: una scheda sull’ascolto de giovani, un’altra sulle famiglie e una terza sull’ascolto delle persone fragili. Come nel primo anno del Cammino Sinodale, ogni incontro partirà da un brano biblico (preso dagli Atti degli Apostoli); verrà data qualche informazione sull’ascolto corrispondente (dei giovani, delle famiglie…) a cui la parrocchia aggiungerà le informazioni raccolte tramite i propri ascolti; in ultimo ci si chiederà: cosa il Signore ci chiede? A quali conversioni ci chiama oggi?
  7. Riorganizzazione degli Uffici Pastorali della Curia. Ogni Ufficio avrà un’equipe di responsabili e collaboratori e si comincerà a ripensare ad una diversa struttura della Curia, più al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa
  8. A livello diocesano si sta ripensando l’organizzazione della Casa Regina Apostolorum come luogo della collaborazione pastorale tra Parrocchie, Uffici, Associazioni, Movimenti, Cammini.
  9. Per il 2024 avremo il progetto della nuova pastorale diocesana.

Area riservata ai referenti parrocchiali

Pagina riservata dove ogni referente parrocchiale, con le stesse credenziali già fornite, potrà caricare i contributi per l’ascolto tra noi degli incontri sinodali e anche i racconti dell’ascolto di tutti.

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